Stiamo coordinando una serie di progetti di ricerca “breve” in ambito Rischio clinico e Qualità sanitaria. La teoria alla base di questi progetti è quella delle approssimazioni successive della Quality Improvement science il cui strumento fondamentale è l’audit clinico iterativo.

Come vediamo di seguito lo studio scientifico tradizionale cerca di capire se A sia meglio di B per il trattamento della malattia X, mentre l’audit clinico si pone l’obiettivo di migliorare come il reparto o il servizio riesce a consegnare il trattamento (A o B che sia) senza ritardi, in maniera efficiente e senza errori o incidenti.

A questo riguardo può tornare utile ricordare le differenze fondamentali tra ricerca scientifica tradizionale e di ricerca in ambito quality Improvement.

Ricerca scientifica tradizionale
– Risponde alla domanda: “Qual è la best practice?”
– Migliora la conoscenza
– Necessita di statistiche complesse
– Specifico ricercatore
– Basato sulla teoria
– Progetto singolo (tendenzialmente)
– Può essere sperimentale

Audit clinico iterativo
– Risponde alla domanda: “Quanto siamo bravi a consegnare la best practice ai pazienti?”
– Migliora la qualità del servizio
– Non ha bisogno di statistiche complesse
– Team multidisciplinare o tutta la Unit
– Basato sulla pratica
– Processo continuo
– Mai sperimentale

L’obiettivo è aumentare la consapevolezza e il livello della discussione intorno a queste tematiche. L’output atteso è la pubblicazione scientifica e/o divulgativa (e.g. report).

Completato recentemente il progetto sugli eventi sentinella abbiamo in fieri tre progetti collaborativi con ricercatori di sei differenti organizzazioni. Si apre tra pochi giorni la prossima finestra di candidature per nuove collaborazioni (due progetti).

Dalla Redazione